Si dice Valle Grana, ma si pronuncia Castelmagno perché è lui
a essere universalmente conosciuto come il re dei formaggi.
La prima testimonianza scritta di questa eccellenza risale
al XIII secolo, quando rappresentava un mezzo di sussistenza fondamentale al
fine di sopravvivere al rigore di inverni gelidi e nevosi per la gente che
abitava le borgate sperdute della Valle Grana. Gente di montagna abituata a
fare di necessità virtù e a scovare ogni mezzo per resistere a condizioni di
vita estreme. Ecco perché tutta la valle, gestita con ingegno dai suoi abitanti
continua a offrire tanta ricchezza oltre al formaggio: miele, piccoli frutti, ortaggi,
erbe, spezie, il famoso aglio e addirittura il tartufo nero pregiato che nasce
naturalmente.